Dírigat corda nostra, quǽsumus, Dómine,
tuæ miseratiónis operátio :
quia tibi sine te placére non póssumus.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum
Deh, o Signore,
dirigi i nostri cuori con l’operazione della tua misericordia;
perche senza di te non possiamo piacerti. (Messale Romano ed. Battisti 1933)
La tua bontà, Signore,
agisca in noi e diriga i nostri cuori;
perché senza il tuo aiuto non siamo capaci di piacerti. (Messale dei fedeli, ed. Feder – Bugnini, 1963)
Proposta di traduzione
Sia l’atto dell’aver pietà, o Signore,
a raddrizzare i nostri cuori;
perché a Te, senza di Te, non possiamo graditi.
Un vocabolario, una mente
DIRIGAT : drizzare, dare una certa direzione, una rotta, impostare. Il termine in quasi tuttal la letteratura latina e cristiana. E’ un verbo che indica forza, basti tra tutti un piccolo esempio tratto dall’Apologia contro Girolamo in cui Rufino scrive et uxores dirigantur in viros (dopo la Risurrezione) (PL, 21, I, 43).
In questa accezione è presente una sola volta nel Messale Roche altre sei volte declinato come dirige e dirigatur.
OPERATIO : l’opera, l’atto del fare. Il termine è presente sette volte nel Messale Romano, altre quattro volte come operatio e una come operationem.
Vitruvio lo intendo come l'azione della materia prima umida definiva e questa dimensione di concretezza rimane anche nell’uso dei Padri allorché qualifica l’operare di Dio nei suoi segni miracolosi (Girolamo quando parla di ciò che Dio ha compiuto in Egitto), nelle operazioni della Trinità in noi (Ilario sulla Trinità), nell’opera creatrice di Dio in quanto tale (Ambrogio Omelie sull’Esamerone). Operatio è anche usato per indicare l’agire dell’uomo nella sacramentalità del mondo (e non come manifestazione della sua laicizzazione), si pensi a Cassiano che vede il lavoro, anche faticoso, come parte integrante della contemplazione (Istituzioni, 2,12).