Caro X, ho visto le tue chiamate, ma sono stati giorni convulsi a causa del Motu Proprio, pieni di alto e bassi. Venerdi sera ho telefonato al vescovo che mi ha rassicurato: «non cambierà nulla». Il giorno dopo mi ha invitato in vescovado e, pur con l’imbarazzo con cui lo vedo muoversi, mi ha detto che non è possibile continuare la celebrazione della Messa, dovremo trovare un’altra chiesa e chiudere l’esperienza con rapidità. Vorrebbe fare carriera, ma una certa decenza gli è rimasta. E’ un buon bergogliano, fa di tutto per esserne una copia perfetta, ma, come dissi una volta a un prete durante la pausa di una conferenza: «gli manca del nero nell’anima». Mi ha guardato torvo il mio confratello e da quel momento gira alla larga da me. So che dice in giro che sono un nostalgico.
Una Lettera Da Un Amico
Una Lettera Da Un Amico
Una Lettera Da Un Amico
Caro X, ho visto le tue chiamate, ma sono stati giorni convulsi a causa del Motu Proprio, pieni di alto e bassi. Venerdi sera ho telefonato al vescovo che mi ha rassicurato: «non cambierà nulla». Il giorno dopo mi ha invitato in vescovado e, pur con l’imbarazzo con cui lo vedo muoversi, mi ha detto che non è possibile continuare la celebrazione della Messa, dovremo trovare un’altra chiesa e chiudere l’esperienza con rapidità. Vorrebbe fare carriera, ma una certa decenza gli è rimasta. E’ un buon bergogliano, fa di tutto per esserne una copia perfetta, ma, come dissi una volta a un prete durante la pausa di una conferenza: «gli manca del nero nell’anima». Mi ha guardato torvo il mio confratello e da quel momento gira alla larga da me. So che dice in giro che sono un nostalgico.