Il 5 agosto del 1870 il corrispondente da Roma del Times di Londra così riportava quanto accaduto in quel giorno nella seduta culmine del concilio vaticano I: I placet dei padri lottarono contro l’uragano; in mezzo al rombo dei tuoni ed al baleno dei tempi che percotevano tutte le finestre, illuminando il tempio e tutte le cupole di san Pietro. Placet gridava sua Eminenza o sua Eccellenza, e, a modo di risposta, la folgore elevava la sua voce terribile e i lampi venivano a solcare il baldacchino ed abbracciare tutte le pareti della sala conciliare. Ciò durò senza interruzione per un’ora e mezza fino a che ciascuno dei padri rispose all’appello del proprio nome. Non ho assistito mai a una scena più grandiosa e di un effetto più ammirabile […] e coloro che ne furono testimoni non dimenticheranno mai la proclamazione del primo dogma
Tuoni, lampi e fulmini al concilio vaticano I
Tuoni, lampi e fulmini al concilio vaticano I
Tuoni, lampi e fulmini al concilio vaticano I
Il 5 agosto del 1870 il corrispondente da Roma del Times di Londra così riportava quanto accaduto in quel giorno nella seduta culmine del concilio vaticano I: I placet dei padri lottarono contro l’uragano; in mezzo al rombo dei tuoni ed al baleno dei tempi che percotevano tutte le finestre, illuminando il tempio e tutte le cupole di san Pietro. Placet gridava sua Eminenza o sua Eccellenza, e, a modo di risposta, la folgore elevava la sua voce terribile e i lampi venivano a solcare il baldacchino ed abbracciare tutte le pareti della sala conciliare. Ciò durò senza interruzione per un’ora e mezza fino a che ciascuno dei padri rispose all’appello del proprio nome. Non ho assistito mai a una scena più grandiosa e di un effetto più ammirabile […] e coloro che ne furono testimoni non dimenticheranno mai la proclamazione del primo dogma