Caro X, in questo periodo dell’anno, all’ora del vespro, mi piace attardarmi a contemplare un rettangolo di luce che illumina sul pavimento una piccola scanalatura tra due mattonelle e, nel silenzio, quelle povere pietre mi paiono come l’incavo di due mani congiunte che nel tempo hanno raccolto le pene dei preti che lì hanno sostato.
Una lettera da un amico
Una lettera da un amico
Una lettera da un amico
Caro X, in questo periodo dell’anno, all’ora del vespro, mi piace attardarmi a contemplare un rettangolo di luce che illumina sul pavimento una piccola scanalatura tra due mattonelle e, nel silenzio, quelle povere pietre mi paiono come l’incavo di due mani congiunte che nel tempo hanno raccolto le pene dei preti che lì hanno sostato.